Da Michele Vacca ricevo e con piacere pubblico la seguente e-mail:

Porto alla vs. attenzione, che per il secondo anno documento la bellissima rappresentazione della Passione, coordinata dal vs. Parroco.

Quest'anno a parer mio c'è stata un'ottima interpretazione,coinvolgendo emotivamente tutti gli attori e i partecipanti.

Nelle mia ricerca delle manifestazioni in Sardegna, la vostra rientra a pieno titolo tra quelle che meritano di essere pubblicate.

Dopo attenta selezione, scegliendo le foto più significative, ed escludendo quelle dove lo sfondo dei cartelli stradali e arredo urbano non è in sintonia con l'evento, ho postato una pagina sul mio sito web.

Potete visualizzarla sul seguente link.

http://web.tiscali.it/photo/villaurbanapassione.htm

Complimenti per le info generali del vs. sito.

Cordiali saluti


Michele Vacca www.photosite.it

Ringrazio di cuore Michele per aver dedicato il suo tempo e la sua competenza professionale alla realizzazione di questo reportage sulla rappresentazione paesana.

Domani alle 7.30 in diretta dalla Chiesa Parrocchiale Santa Margherita di Villaurbana verrà trasmessa su Radio Maria la Santa Messa del mercoledì delle ceneri.
La diretta radiofonica con il network religioso che si impegna per la diffusione del messaggio Cristiano in tutto il pianeta è un appuntamento ormai consueto per la nostra piccola comunità che con cadenza annuale ospita per una mattinata lo staff di Radio Maria e condivide con i fedeli di ogni parte del mondo l'impegno di essere ancora testimoni di Cristo e del suo Messaggio Evangelico.

Nonostante per diversi motivi non si sia organizzato un comitato dei festeggiamenti, la ricorrenza di San Crispo a Villaurbana ha avuto comunque le celebrazioni religiose che ormai dal 2003 vengono riservate al Santo a cui è dedicata la piccola chiesetta posta nella collina situata nella periferia di Villaurbana.
I fedeli hanno partecipato numerosi alle due giornate in cui la chiesetta apre le sue porte ai fedeli e l'effige del santo dalla chiesa parrocchiale di Villaurbana viene portato in processione nella sua chiesetta.
La celebrazione delle Messe nei giorni 1 e 2 Settembre è avvenuta nel piazzale antistante la chiesetta, opportunamente attrezzato di sedie grazie all'impegno dell'instancabile Mauro Dessì.

E' iniziata con la benedizione delle palme nello spazio antistante il parcheggio al coperto di via Roma la celebrazione della ricorrenza della Domenica delle Palme a Villaurbana, in tanti hanno preso parte al tradizionale rito della benedizione palme che ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, ma la giornata odierna riserva un'altro cammino impegnativo per i fedeli di Villaurbana, infatti a partire dalle 18 per il terzo anno consecutivo la Parrocchia di Villaurbana, grazie all'impegno di Padre Giuseppe Cogotzi che ne ha curato la regia e di tutti i Compaesani che si sono messi a disposizione per dar vita ai vari personaggi che nel Vangelo accompagnano la passione di Gesù, rivivrà attualizzandola nella cornice di Villaurbana la vicenda terrena di Gesù Cristo, acclamato dalla folla nel suo ingresso a Gerusalemme e successivamente tradito, rinnegato dai suoi discepoli e messo in croce in compagnia di due ladroni.
Un cammino impegnativo che invita tutti a riflettere sul valore della fede e delle sue coerenti manifestazioni nella vita quotidiana.

Impegno con Cristo

Capitolo I

di Primo Mazzolari

I

IL NOSTRO IMPEGNO

« Nous sommes des hommes libres, non pas soumis, mais engagés ».

GUÉHENNO

Ci impegnamo noi e non gli altri, unicamen­te noi e non gli altri, né chi sta in alto né chi sta in basso, né chi crede né chi non crede.

Ci impegnamo senza pretendere che altri s‘impegni con noi o per suo conto, come noi o in altro modo.

Ci impegnamo senza giudicare chi non s‘im­pegna, senza accusare chi non s‘impegna, senza condannare chi non s‘impegna, senza cercare perché non s‘impegna, senza disimpegnarci per­ché altri non s‘impegna.

Sappiamo di non poter nulla su alcuno né vogliamo forzar la mano ad alcuno, devoti come siamo e come intendiamo rimanere al libero movimento di ogni spirito.

Noi non possiamo nulla su questa realtà che è il nostro mondo di fuori, poveri come siamo e come intendiamo rimanere.

Se qualche cosa sentiamo di potere — e lo vogliamo fermamente — è su di noi, soltanto su di noi.

Il mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci mutiamo, si fa nuovo se qual­cuno si fa nuova creatura, imbarbarisce se sca­teniamo la belva che è in ognuno di noi.

L‘« ordine nuovo»incomincia se qualcuno si sforza di divenire un «uomo nuovo».