Dal Sito Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici leggo e vi riporto quanto segue:
"Comunicato stampa del 28 settembre 2009
• La Rete è “abitata” da meno del 50% degli italiani
• Banda Larga: il 92% delle linee è abilitata alla Banda Larga ma resta il DIGITAL DIVIDE soprattutto nelle aree e nei Distretti Industriali
• L’innovazione digitale nelle imprese ancora poco associata allo sviluppo del business
• I Comuni: molti contenuti informativi, poche procedure interattive
• Le Scuole: le tecnologie sono ancora fuori dalla didattica
• La Sanità: risparmi del 10% della spesa nazionale con l’uso delle tecnologie ICT e della telemedicina
• Nasce un Progetto Paese per l’ITALIA DIGITALE
Il Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Stefano Pileri, ha presentato oggi a Milano, alla presenza del Ministro Renato Brunetta, l’”Osservatorio Italia Digitale 2.0”, realizzato da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici in collaborazione con il Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica.
Al Convegno sono intervenuti: Renzo Turatto, Gabriele Galateri, Ennio Lucarelli, Alberto Tripi, Paolo Angelucci, Andrea Ambrogetti, Diego Masi, Corrado Sciolla, Renato Ugo.
Il Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Stefano Pileri, ha chiesto al Governo di “seguire il “fil rouge” che si ricava dal Rapporto 2009 Italia Digitale, elaborato con il Dipartimento, per recuperare il ritardo nell’offerta in rete di servizi pubblici e privati a cittadini ed imprese, sottolineando il fondamentale ruolo di stimolo che la pubblica Amministrazione ha nel loro sviluppo, al fine di migliorare nettamente le condizioni dei cittadini e delle imprese e portare consistenti risparmi alla spesa pubblica corrente”. Il Presidente prosegue sollecitando affinché “a fianco dello sforzo che il Paese sta compiendo per superare il “digital divide”, venga accelerata la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni di nuova generazione per non incorrere in futuri ritardi”.
Ennio Lucarelli, Delegato della Presidente di Confindustria per le Tecnologie Digitali per le Imprese nel quadro di Industria 2015, propone di “avviare con urgenza un programma d’innovazione industriale italiano per lo sviluppo di piattaforme digitali a sostegno di Settori, Filiere, Distretti, Cluster, Reti d’imprese per aumentarne la produttività, ormai stazionaria da anni, e recuperare la caduta delle esportazioni sui mercati internazionali”.
Il focus dell’Osservatorio evidenzia la necessità di incrementare l’uso delle tecnologie on-line da parte di imprese e famiglie e di trasformare la Rete da strumento di comunicazione a interfaccia fondamentale per l’erogazione di servizi interattivi ai cittadini e alle imprese. Questa esigenza nasce dal ritardo che ancora esiste in Italia nell’utilizzo di Internet per lo sviluppo di una Società dell’Informazione e della Conoscenza.
Ecco i dati più rilevanti del Rapporto: