All'iniziativa, promossa dall'assessore di Cagliari Daniela Noli, hanno già aderito 83 amministrazioni comunali. Tra le misure allo studio, anche una 'Carta giovani' comune, e la creazione di un indirizzo e-mail che avrà la medesima estensione per tutti i Comuni aderenti.

Dal sito del Comune di Cagliari leggo e riporto questa notizia confortante per i giovani Sardi:
"ISOLA DEI GIOVANI
La Rete dei Comuni Sardi
Una Rete tra gli Assessorati alle Politiche Giovanili dei Comuni della Sardegna per coordinare ed integrare gli interventi a favore dei giovani: all'iniziativa, promossa dall'assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Cagliari Daniela Noli, hanno già aderito 83 Amministrazioni comunali.


Nasce dall’esigenza di confrontarsi ed operare in termini integrati e complementari al fine di restituire dignità ai giovani, da ritenere la maggiore risorsa dell’oggi sui quali investire, attraverso la costruzione e attuazione di un disegno progettuale comune.

Il riconoscimento di una loro cittadinanza quali soggetti capaci di migliorare non solo la propria vita ma anche quella della comunità in cui vivono, fa sì che l’esercizio della democrazia diventi terreno di confronto con gli adulti.

L’attenzione della nostra società e delle istituzioni verso una cultura dell’adolescenza è un processo che deve essere condiviso soprattutto in un momento in cui non esiste a livello regionale uno specifico assessorato regionale e una legge sulle politiche giovanili che prevedano una programmazione degli interventi a lungo termine.

La costituzione dunque di un’organizzazione quale la Rete ad operatività ‘interna’, ma che si relazionerà all’esterno con interlocutori istituzionali e non, che trasferisca know out ad altre realtà presenti sul territorio, che coordini ed integri risorse ed investimenti può diventare lo strumento non solo per favorire la progettazione di interventi ad hoc e servizi innovativi tesi a rendere gli adolescenti soggetti di diritto ma anche per dare una accelerazione a livello regionale verso una politica per i giovani.

L’Istituzione in prima istanza di una rete di assessori, con specifica delega alle politiche giovanili, che coordini, monitori la realtà di propria competenza per arrivare ad una programmazione di interventi mirati può rappresentare il primo passo verso una analisi concreta dei bisogni dei giovani.

Costituire una ‘rete’ non significa eliminare o mortificare le differenze territoriali, bensì valorizzarle e considerarle in termini di sviluppo locale quale punto di partenza per la creazione di adeguate condizioni di vita e creazione e/o miglioramento di servizi.

Occuparsi di giovani è una sfida che richiede attenzione verso la globalità della persona, svolgendo allo stesso tempo la funzione di chi favorisce iniziative che rispondano ad una pluralità di temi ed interessi: la formazione, il lavoro, la cultura, l’aggregazione.

Alcuni punti su cui lavorare....
1. offrire opportunità esperenziali
2. promuovere mobilità territoriale, nazionale, europea
3. favorire processi di costruzione di identità e senso di appartenenza
4. costituzione di centri di aggregazione giovanili
5. carta giovani regionale
6. rete regionale informa giovani

Il primo obiettivo che la Rete si pone sarà l’analisi concreta ed approfondita sulle aspettative dei giovani, attraverso la distribuzione di un questionario fra i ragazzi di tutti i Comuni aderenti, in modo da potervi far fronte, tutti assieme, con interventi mirati".
Tra le iniziative, anche la creazione di un indirizzo e-mail che avrà la medesima estensione per tutti i Comuni aderenti per farvi transitare tutte le informazioni relative all'attività della Rete. E naturalmente l'organizzazione di servizi quali viaggi, scambi culturali, sportelli della musica, di cui possano beneficiare i giovani di tutta l'Isola.