L'oligopolio in Sardegna from Pandora TV on Vimeo.

Dal Blog di Claudio Messora leggo e vi riporto quanto segue:
"I TG e i maggiori quotidiani sono associazioni a delinquere finalizzate al controllo dell'informazione e alla manipolazione dell'opinione pubblica. Fatevene una ragione. Le ultime evidenze arrivano dalle elezioni regionali in Abruzzo e da quelle sarde. ...segue

Pare in dirittura d'arrivo la realizzazione del portale istituzionale del Comune di Villaurbana.
la realizzazione del Portale, secondo le tariffe presenti nel sito web dell'azienda alla quale probabilmente è stato assegnato l'appalto, pare avere un costo iniziale iniziale di 250 euro + iva come personalizzazione del Portale ed un costo mensile di 100 euro + iva per un minimo di 12 mesi tacitamente rinnovabili se non disdetti 3 mesi prima.
Per un totale complessivo per il primo anno di esercizio di 1450 euro +iva.
Attendiamo con ansia il completamento delle operazione di avvio del servizio per poter valutare l'efficacia della soluzione adottata in termini di servizi di e-governance fruibili dalla nostra comunità.
Attualmente i comuni della Sardegna che hanno aderito alla proposta della stessa azienda sono presenti in questa pagina:
http://www.domosweb.it/cominfo/news/news.asp?id=8

Tra le tante cose che anche in questa campagna elettorale non verranno troppo spesso affrontate dai candidati c'è il vergognoso dislivello tra la retribuzione dei Consiglieri Regionali ed il reddito medio pro capite degli abitanti della Sardegna.
C'è un sito, www.lavoltabuona.it, che si è preso l'impegno di verificare la disponibilità dei candidati ad una riduzione della loro retribuzione ed al momento le risposte pervenute sono alquanto pochine.

Sosteniamo il sito, facciamolo conoscere ai nostri amici e parenti per capire finalmente quanti si muovono in politica animati realmente da spirito di servizio e senso del dovere verso la nostra comunità.

Che un certo quotidiano regionale fosse apertamente schierato con il centro destra se ne aveva sentore già da qualche tempo, ma domenica questa faziosità si è palesata anche negli errori presenti nei nomi e cognomi dei candidati delle liste del Centro Sinistra.
Al giornalista dell'Unione Sarda è forse apparso impossibile che un candidato nel Collegio Elettorale Provinciale di Oristano nella Lista di Italia dei Valori potesse chiamarsi Francesco Urru e banalmente lo ha ribattezzato Francesco Orrù assegnando quindi un cognome secondo lui più sardo e più diffuso.
Certo il giornale non ha l'obbligo di fornire gli elenchi ufficiali dei candidati, ma ogni candidato si aspetta il rispetto di essere citato, se ci si prende la briga di dare questo servizio, con il proprio Nome e Cognome ESATTI per una questione di pari opportunità in termini di visibilità sui media locali.
Nel mio caso mentre l'Unione Sarda storpiava il cognome, la Nuova Sardegna e gli altri siti web Oristanesi che hanno pubblicato le liste dei candidati, il cognome lo hanno trascritto nel modo giusto: il settimo candidato della lista dell' Italia dei Valori della provincia di Oristano è Francesco Urru.