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"ECCO LA TUA MADRE
(Gv 19,27)


Numerosi segni dimostrano quanto la Vergine Santa voglia anche oggi esercitare, proprio attraverso questa preghiera, la premura materna alla quale il Redentore moribondo affid_ nella persona del discepolo prediletto tutti i figli della Chiesa: "Donna ecco il tuo Figlio'' (Gv 19,26). Sono note le svariate circostanze, tra il diciannovesimo e ventesimo secolo, nelle quali la Madre di Cristo ha fatto in qualche modo sentire la sua presenza e la sua voce per esortare il popolo di Dio a questa forma di orazione contemplativa.


IMPARARE CRISTO DA MARIA
Cristo è il Maestro per eccellenza, il rivelatore e la rivelazione. Non si tratta solo di imparare le cose che Egli ha insegnato, ma "di imparare LuC. Ma quale maestra in questo è più esperta di Malia? Se sul uersante divino è lo Spirito il Maestro interiore che ci porta alla piena verità di Cristo, tra gli esseri umani nessuno meglio di Lei conosce Cristo, nessuno come la Madre pu_ introdurci a una conoscenza profonda del mistero. Il passare con Maria attraverso le scene del Rosario è come mettersi alla "scuola" di Maria per leggere Cristo, per penetrarne i segreti, per capirne il messaggio. Una scuola, quella di Maria, tanto più efficace se si pensa che Ella la svolge ottenendoci in abbondanza i doni dello Spirito Santo e insieme proponendoci l'esempio di quella 'peregrinazione della fede", nella quale è Maestra incomparabile. Di fronte a ogni mistero del Figlio Ella ci invita come nella sua Annunciazione a porre con umiltà gli interrogativi che aprono alla luce per concludere sempre con l'obbedienza della fede: "Sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto".


SUPPLICARE CRISTO
CON MARIA
Il Rosario è insieme meditazione e supplica. L'insistente implorazione della Madre di Dio poggia sulla fiducia che la sua materna intercessione può tutto sul cuore

del Figlio. Ella è "onnipotente per grazia" come con audace espressione, da ben comprendere, diceva nella sua supplica alla Vergine il beato Bartolo Longo. Una certezza questa che a partire dal Vangelo si è andata consolidando per via di esperienza nel popolo cristiano. Il sommo poeta Dante la interpreta stupendamente, nella linea di San Bernardo quando canta "Donna, se' tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua dísianza vuol volar sanz'ali". Nel Rosario Maria, Santuario dello Spirito Santo, mentre è supplica per noi si pone per noi davanti al Padre che l'ha colmata di grazia e al Figlio nato dal suo grembo, pregando con noi e per noi.


SS. Vergine del Rosario di Pompei


MISTERI DELLA LUCE
Ritengo che per potenziare lo spessore cristologico del Rosario sia opportuna un'integrazione che gli consenta di abbracciare anche i misteri della vita pubblica di Cristo tra il Battesimo e la Passione: "I misteri della Luce". In realtà è tutto il mistero di Cristo che è luce. "Egli è luce del mondo". Ma questa dimensione emerge particolarmente negli anni della vita pubblica, quando Egli annuncia il Vangelo del Regno. Volendo indicare alla comunità cristiana cinque momenti significativi "Misteri Luminosi", di questa fase della vita di Cristo, ritengo che essi possano essere opportunamente individuati:
I. Nel suo battesimo nel Gíordano (Mt 3,17)
2. Nella sua rivelazione alle nozze di Cana (Gv 2,1-12)


3. Nell'annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione (Me 1, 15)
4. Nella sua trasfigurazione (Le 9,35)

5. Nell'ístituzione dell'Eucarístia (Gv 13, 1).
Il Rosario aiuta ad aprirsi a questa luce. Seguendo il cammino di Cristo nel quale il cammino dell'uomo è "ricapitolato", svelato e redento, il credente si pone davanti all'immagine dell'uomo vero.


LA FAMIGLIA: I GENITORI...
E I FIGLI

Il Rosario, preghiera per la pace, è anche da sempre preghiera della famiglia e per la famiglia. Un tempo questa preghiera era particolarmente cara alle famiglie cristiane e certamente ne favoriva la comunione. Occorre non disperdere questa preziosa eredità. Bisogna tornare a pregare in famiglia e pregare per le famiglie, utilizzando ancora il Rosario. La famiglia che prega unita resta unita. Nel Rosario la famiglia si ritrova, i singoli membri di essa. proprio gettando lo sguardo su Gesù, recuperano anche la capacità di guardarsi sempre nuovamente negli occhi per comunicare, per solidarizzare, per perdonarsi scambievolmente, per ripartire con un patto d'amore rinnovato dallo Spirito Santo. A questa preghiera è anche bello e fruttuoso affidare l'itinerario di crescita dei figli. Non è forse il Rosario l'itinerario della vita di Cristo, dal concepimento alla morte, fino alla risurrezione e alla gloria? Diventa oggi sempre più arduo per i genitori seguire i figli nelle varie tappe della vita. Nella società della tecnologia avanzata, dei mass media e della globalizzazione tutto è diventato più rapido e la distanza culturale tra le generazioni è sempre più grande. 1 più diversi messaggi e le esperienze più imprevedibili si fanno spesso spazio nella vita dei ragazzi e degli adolescenti, e per i genitori diventa angoscioso far fronte ai rischi che essi corrono. Si trovano non di rado a sperimentare delusioni cocenti, constatando i fallimenti dei propri figli di fronte alla seduzione della droga.

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