Maltrattamenti agli animali:vergognosi episodi nel nord Sardegna
Data 17/8/2008 20:11:45 | Categoria: Punto critico
| Pubblico questa e-mail che mi è stata inviata da due turisti genovesi terribilmente scossi dagli episodi di maltrattamenti agli animali avvenuti nel nord Sardegna tra luglio e agosto 2008.
"Ancora una volta la SARDEGNA si è espressa con un grado di inciviltà degno di un paese da quarto mondo.
La strada che dovete fare per liberarvi da arretratezza culturale, miseria morale, inciviltà e ignoranza è ancora lunga come dimostrano:
1) l'episodio di violenza gratuita avvenuto a Cabu Abbas - Olbia il giorno 14.08.08 nei confronti di una colonia di gatti innocenti, ad opera di una persona già segnalata,
2) il fatto della cagnolina investita e lasciata agonizzare sulla strada ad Alghero e il mancato soccorso da parte degli organi competenti., in data 29 luglio 2008 alle ore 10 del mattino, in Via Don Minzoni ad Alghero ( SS ),
3) l’episodio del cane impiccato e bastonato a Ozieri (SS) da parte del Sig. L. G., di 76 anni, pastore originario di Pattada, e del suo complice Sig.A.F.
A fare un paese civile non servono un nuovo ristorante di un ricco e grasso Briatore , o una decina di ignoranti e tatuati calciatori, o la sequela di seni nudi delle nuove o rifatte veline di turno, o i soldi dei morti di fama (la a finale è voluta) che rovinano le vostre spiagge.
I Sindaci , come tutti sanno, sono responsabili per legge degli animali che vivono sul loro territorio e devono rispondere ai cittadini di quanto lì avviene in tale materia
Noi che amiamo gli animali CHIEDIAMO alle Istituzioni e a tutte le Autorità preposte, pene severe e applicazione della legge 189 del 2004 articolo 1 in materia di maltrattamento di animali introdotta nel C.P. Titolo IXbis “Dei delitti contro il sentimento degli animali”. Per chi si macchia di questi delitti, CHIEDIAMO massima applicazione dell’art. 544ter del codice penale e applicazione dell’art. 544bis sempre del codice penale nel caso in cui l’animale dovesse venire a mancare.
Noi che venendo da altre parti dell'Italia , siamo attratti dalle bellezze della Sardegna, diciamo il nostro NO AL TURISMO IN SARDEGNA, dove gli introiti del nostro turismo non vengono utilizzati in applicazione della legge , per la protezione dei nostri cari amici animali.
Ci impegniamo inoltre a diffondere ovunque la notizia dello scempio avvenuto , esempio di vergogna per la Sardegna, e Olbia in particolare.
ANNA e GIUSEPPE CATALANO GENOVA
Con il clima di intolleranza che si respira ovunque anche verso i nostri simili, è sicuramente opportuno raddrizzare la rotta verso il massimo rispetto di qualunque forma di vita che incrocia la nostra strada terrena.
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