A scuola con i nonni

Data 5/7/2008 0:30:38 | Categoria: Eventi culturali

E’ tempo di raccolto e anche la scuola primaria di Villaurbana, il 10 giugno, è giunta al momento in cui il percorso di ricerca ambientale e antropologica nel territorio, avviato con la realizzazione del progetto regionale, viene presentato ai genitori.
I diversi ordini di scuola che costituiscono l’Istituto Comprensivo di Villaurbana, hanno sempre avuto a cuore tutte le espressioni della cultura locale.

A tal fine gli interventi della Regione Sardegna a favore dell’autonomia organizzativa e didattica, con la delibera della giunta regionale n°47, hanno consentito l’attivazione di vari laboratori che hanno permesso uno studio più approfondito sul passato del nostro paese.
La scuola Primaria di Villaurbana ha in tal modo coinvolto alunni, docenti, genitori, nonni, compaesani in un percorso di ricerca che ha rafforzato l’idea della scuola come laboratorio attivo.
L’interdisciplinarità e la progettualità hanno caratterizzato i sei laboratori impegnati, rafforzando e consolidando i processi cognitivi ed educativi già proposti nell’usuale attività didattica.
Attraverso tale attività gli alunni hanno esplorato il paese alla ricerca di segni del passato che ancora si conservano, avviando contemporaneamente un’indagine conoscitiva sui materiali da costruzione, usati particolarmente nelle vecchie abitazioni.
A questa rilevazione sul campo è seguita la riproduzione di alcune case tipiche e dei loro ambienti.
Sono stati reperiti e riprodotti, inoltre, alcuni utensili tipici del lavoro contadino, alcuni utilizzati nel consueto lavoro dei campi, altri nella stalla.
Le indagini e le ricerche sono state documentate attraverso una rassegna fotografica, la rappresentazione di una casa “de su massaiu” in mattoni crudi ricostruita all’interno del cortile della scuola, e un suo modello in scala ridotta che ripropone anche uno spaccato di vita del passato.
Il lavoro di ricerca ha impegnato gli alunni anche in una minuziosa raccolta di filastrocche, proverbi, ninna nanne e giochi del passato, senza trascurare testimonianze sulle tradizionali feste popolari.
Sono stati inoltre proiettati nella palestra della scuola due filmati che testimoniano l’interesse e il gradimento degli alunni per siffatte attività laboratoriali.
I bambini impegnati in questa piacevole e inusuale didattica hanno anche appreso la nomenclatura specifica di molti manufatti ed arnesi recuperando vocaboli della parlata locale, apprendendo ed apprezzando il tenace lavoro di genitori e nonni e al contempo l’uso di strumenti tecnologici.
Alunni, familiari e tanti cittadini villaurbanesi hanno seguito con interesse quanto prodotto. I giovani hanno mostrato curiosità per “sa domu de ladri” e i meno giovani hanno mostrato commozione nel ripercorrere esperienze legate alla loro fanciullezza.
”Sa cedra”, “sa stoia” e “is cadinus”, che i bimbi hanno imparato a fabbricare hanno fatto bella mostra di sé tra aratri, arnesi da lavoro e giochi del passato, in un collage di particolari e di colori con cui i visitatori hanno conosciuto, e tanti riscoperto, le tradizioni del paese.
Essi hanno inoltre osservato come alcune memorie del passato sopravvivano nel presente: ad esempio le feste religiose legate allo scandire del duro lavoro dei campi e altre, soffochino all’avanzare dei moderni mezzi meccanici che hanno sostituito l’umile lavoro degli animali.
L’iniziativa laboratoriale proposta dalla scuola primaria mostra l’interesse, l’impegno e il gradimento dei ragazzi per un’attività manuale e ludica coinvolgente, che ha consentito un raccordo tra presente e passato alla riscoperta di antiche tradizioni e che trova nei nonni i principali custodi di un prezioso patrimonio culturale e morale.




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